Non spaventatevi, leggete fino in fondo!

L'Artificial Intelligence (AI) non è solo la più sconcertante innovazione tecnologica del XXI secolo, è una nuova forma di intelligenza presente sul Pianeta, come una nuova specie che coabita con noi.

  • Le è stata data dall'uomo una conoscenza smisurata e la capacità di diventare sempre più intelligente.

  • Ha personalità, ogni giorno impara ad aiutarci in nuove attività e ci conquista con la sua utilità.

  • Nessuno può dire di conoscerla davvero, neppure chi la sta creando.

  • Nessuno sa esattamente come ragiona, come indirizzarla, governarla, controllarla, regolarla, sanzionarla, soprattutto da quando si è trasformata in una tecnologia aperta, disponibile a tutti (se siete qui sapete chi è DeepSeek e conoscete il significato della parola open source no?).

  • Può essere applicata virtualmente a tutto, ha in se una forza di trasformazione straordinaria, e la sua evoluzione sta ridisegnando equilibri sociali, economici, geopolitici.

  • Porta con sé potenzialità e rischi senza precedenti: sta già cambiando la ricerca scientifica e medica ma la sua possibile autonomia pone domande fondamentali sul nostro futuro come specie.

Perché questa newsletter

[humans/AI] nasce per osservare e raccontare la straordinaria evoluzione di questa nuova forma di intelligenza con cui da due anni condividiamo il Pianeta.

Per scrivere [humans/AI] utilizzo come metodo il ragionamento:

  • tra le centinaia di notizie, post, scoperte, annunci che ogni giorno ci sommergono, distillo (anche con l’uso dell’AI) quelle informazioni che aiutano prima di tutto me a capire come questa nuova specie evolve e cosa significa per noi umani; naturalmente, mi preoccupo quanto più possibile che questi dati siano veri;

  • nello scegliere le informazioni mi concentro in particolare su ciò che mi appassiona: l'intelligenza dei modelli, i tentativi umani di governarne lo sviluppo, la dark e la bright side dell'AI, le sue applicazioni buone e quelle cattive, le nostre paure e le nostre speranze, i dilemmi che l’evoluzione della specie pone e gli impatti che questo processo inevitabilmente ha su di noi. Cerco anche di dare un contesto a questa corsa: mercati, concorrenza, policy making, geopolitica, difesa, intelligence, cambiamento sociale.

  • di volta in volta, enucleo i fatti e le opinioni che mi paiono più rilevanti, provo a spiegarli e correlarli tra loro, proporre a chi leggerà punti di vista e argomenti di discussione. Cerco di stare lontano dalla super polarizzazione che ha caratterizzato il dibattito sulla AI dopo l’avvento di ChatGPT: a un estremo chi ne vede solo rischi esistenziali, all’altro chi la derubrica a ultima bolla della Silicon Valley. Le cose semplicemente non stanno così.

  • più o meno una volta al mese pubblico una lunga intervista con esperti che mi aiutano a sviluppare meglio un grande tema, le trovate in archivio come gli altri post

Chi scrive [humans/AI]

La scrivo io, Matteo Montan. Vengo da una lunga (30+) esperienza internazionale nei media e nell’innovazione digitale, e la mia carriera si divide curiosamente in 3 fasi lunghe uguali. Nei primi 10 anni ho fatto il cronista, la mia vera passione, mettendo a segno anche qualche scoop e premio importante. Nei 10 anni successivi sono stato tra i fondatori e i manager chiave di una startup creata con un gruppo di amici e diventata la prima grande multinazionale italiana del digitale. Negli ultimi 10 anni ho fatto il CEO trasformando media company e gruppi editoriali e, più recentemente, l’advisor indipendente per imprese e istituzioni. Sono a mia volta un mutante - mezzo cronista, mezzo manager – che mettendo insieme cultura classica, formazione giuridica, curiosità e tuttologia giornalistica, passione per lo sviluppo (business, aziende, prodotti) è riuscito in questi anni a capire quanto basta la tecnologia per poterla usare e ora raccontare, qui per voi e di tanto in tanto su Il Foglio.

Il format della newsletter

Lo stile di scrittura è parte integrante di [humans/AI] , diciamo che si capisce molto bene che non è scritta dall’AI. Non è smart journalism, non è slow jounalism, è il mio journalism.

In questa fase estiva la frequenza è settimanale, giorno d’uscita il giovedì.

Quindi?

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A presto, spero!

Matteo M.

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Una nuova forma di intelligenza evolve e ci trasforma giorno dopo giorno. Cronache, storie e appunti di Matteo Montan.

People

Una vita nei media (giornalista, startupper, CEO) Matteo Montan ora si occupa di business & communication advisory per aziende e istituzioni e scrive con passione di umani e AI.