Oggi lo Speciale Crazy America!
Negli USA e’ un momento di follia anche per l’AI, tra oligarchi insultati, bambini dipendenti, e geni cinesi che temono di essere rapiti dal governo Trump
Hello humans
Oggi piatto ricco nonostante vi scriva sotto effetto degli antibiotici che mi hanno piombato in uno stato di trance (colpa di un dente maledetto!) Quindi, ho pensato di trasformare questo Lunch Break ritardato in un Weekly Brunch intitolato Crazy America, ovviamente un po’ pesante da digerire , ma buono anche per cena stasera o domani a colazione (come fa SaraF, che saluto!). Io sono e resto Matteo Montan e questa è sempre [humans/AI] e se volete saperne di più sulla newsletter e su di me trovate tutto nelle Info. E ora, andiamo!
Fuckya, tech oligarchs!
Grande show dal palco del Mobile World Congress per Scott Galloway, storico nemico delle big tech e adesso anche di Trump. Letteralmente al grido di fuckya oligarchs l’accademico & investitore americano ha denunciato il sistema dell’informazione guidata dall’AI che sta distruggono un’intera generazione di giovani e portando l’America a una crisi nazionale di solitudine.
Galloway se l’è presa in particolare con Sam (Altman), Jeff (Bezos) e Tim (Cook) “Questo domino di codardia tra i super-ricchi è semplicemente anti-americano. Invece di denunciare gli abusi del governo attuale e di difendere il sistema democratico che gli ha consentito di costruire i loro imperi tecnologici, uno a uno si sono piegati a Trump, il quale - mentre Musk taglia i programmi federali - prepara in silenzio tagli fiscali a esclusivo beneficio dei più ricchi”
Usa, primi lampi di libertà/1 - L’FDA si sgancia da Deregulator
Sarà stata la sveglia smandrappata di Galloway, fatto sta che in America qualcosa si muove. Mentre Musk si prepara a licenziare in massa i dipendenti pubblici con l’AI (compresi quelli che per anni di sono occupati di sicurezza dell’AI), la Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato una serie di linee guida per i dispositivi medici basati su AI (erano 1.016 quelli autorizzati a settembre 2024) segnalando un approccio regolatorio decisamente in controtendenza rispetto alla foga deregolatoria trumpiana.
L’agenzia ha evidenziato in un documento ufficiale una serie rischi particolarmente problematici in un campo critico come quello della salute (avvelenamento dei dati, manipolazione dei modelli, bias) e ha richiesto ai produttori maggiore documentazione, gestione del rischio e standard di cybersecurity più rigorosi. La FDA sa che questo porrà sfide soprattutto per le piccole aziende che potrebbero affrontare costi e tempi di sviluppo più lunghi, quindi per questo l’FDA pensa a un modello di regolamentazione dinamico, che bilanci innovazione e sicurezza. Più facile a dirsi che a farsi quando c‘è di mezzo l’AI, l’Europa ne sa qualcosa.
USA, primi lampi di libertà/2 – NY prova a regolare l’AI
Lo Stato di New York sarebbe pronto a imporre restrizioni ai sistemi di intelligenza artificiale per prevenire minacce catastrofiche, secondo una bozza di legge condivisa in anteprima con Bloomberg Government. Gli sviluppatori che operano a New York non potrebbero distribuire i modelli di AI più potenti senza adottare misure per prevenire abusi, come la creazione di armi di distruzione di massa. Se approvata, sarebbe la prima normativa di questo tipo negli Stati Uniti, e se ne inizia a parlare tra i news outlet che si occupano di legislazione statale.
USA, primi lampi di libertà/3 – Protezione ai whistleblowers se l’AI minaccia di morte almeno 100 humans
Dopo il veto del governatore Newsom al controverso SB 1047 (una specie di AI Act dello Stato della California che nel 2024 creò un pandemonio tra le big tech che li risiedono), il senatore californiano Scott Wiener ci riprova: con SB 53, nuovo disegno di legge statale sull'AI meno divisivo del precedente. La proposta punta a proteggere i dipendenti dei laboratori AI che segnalano rischi critici (definiti come pericoli che potrebbero causare oltre 100 morti o danni superiori a 1 miliardo di dollari), permettendo loro di rivolgersi alle autorità senza ritorsioni. In bocca al lupo, Scott! J.D. (Vance) a Parigi su questo ha già schiumato di rabbia: la priorità è l'innovazione, non la sicurezza.
Intanto il 30% dei bambini sotto gli 8 anni ha usato l’AI (e 6 parents su 10 sono OK)
Una ricerca di Common Sense Media ha rivelato che quasi il 30% dei bambini statunitensi tra 0-8 anni ha già utilizzato l'AI per l'apprendimento, con percentuali maggiori (40%) nella fascia 5-8 anni. Lo studio, condotto su un campione di 1.578 genitori, mostra che il 39% dei bambini utilizza l'AI per materiale scolastico e il 24% per contenuti creativi. Le opinioni dei genitori USA sono sorprendenti: la maggioranza (60-61%) non rileva impatti significativi sulle capacità cognitive o sul benessere dei figli, mentre il 20% nota effetti positivi sulla creatività. La ricerca non usa toni allarmanti (quindi probabilmente non farà sbiellare J.D.), ma evidenzia che i bambini stanno utilizzando tecnologie progettate per utenti molto più grandi (13+ anni), e suggerisce sottovoce che questa "trasformazione digitale senza precedenti dovrà vedere approcci educativi specifici per preparare i giovani a un mondo sempre più permeato dall'AI”.
E prudentemente Xi Jinping dice ai suoi AI guys di evitare viaggi in USA: ti possono rapire!
Il Wall Street Journal in uno scoop riportato da The Decoder riferisce che il governo cinese sta consigliando ai propri imprenditori e ricercatori del settore AI di evitare viaggi negli Stati Uniti. Non esiste un vero e proprio divieto formale, ma nella comunità tech di Shanghai, Pechino e Zhejiang le indicazioni fatte circolare sono state chiare: limitare i viaggi in USA e Paesi alleati ai soli casi urgenti, si temono fughe di informazioni su tecnologie avanzate, e addirittura detenzioni di dirigenti come leva nelle trattative bilaterali! (come l’Iran?).
Meglio dunque restare in Cina a giocare con il nuovo video model di Alibaba, una vera porn-machine!
Chissà se qualcuno di loro è tra gli smanettoni che in meno di un giorno hanno preso il nuovo modello "open" video di Alibaba AI Wan 2 appena rilasciato, se lo sono reinstallato sul PC di casa e lo hanno trasformato in una macchina perfetta per creare video porno. Lo riporta l’irriverente 404 Media, i video sono stati caricati a decine su Civitai e da qui scaricati a migliaia. E’ l’AI democratica, bellezza.
E’ tutto per oggi, a domani!
Matteo. M