Tre paradossi del Mondo al tempo dell'AI
Un nuovo ordine in cui gli adolescenti battono aziende miliardarie, la Silicon Valley si converte al Cristianesimo per espiare i suoi peccati, e le news non valgono nulla ma tutti le rubano
Hello humans,
buona settimana, oggi il Lunch Break vi propone 3 paradossi su cui vorrei farvi riflettere durante la digestione, anche serale. Io sono Matteo Montan e questa è [humans/AI] e se volete saperne di più sulla newsletter e su di me trovate tutto nelle Info. E ora, andiamo!
Paradox One: Caduta e Redenzione nella Silicon Valley
L’AI può generare mostri, nel vero senso della parola.
La storia portata alla luce da noyb, ONG austriaca impegnata a fare rispettare le leggi sulla protezione dei dati, è questa: un bel giorno un signore norvegese qualsiasi si rivolge a ChatGPT per vedere cosa dice lui (lo abbiamo fatto tutti). Questa è la risposta che vede snocciolarsi davanti ai suoi occhi
La cosa curiosa, si fa per dire, è che alcuni elementi di questa risposta assurda sono reali: il numero dei suoi figli, il loro sesso, il nome della città in cui tutti vivono.
Mentre Holmen inizia a scrivere agli avvocati tra l’indifferenza di OpenAI, ChatGPT evolve e diventa un vero motore di ricerca che utilizza per le sue risposte non solo i dati immessi in fase di training ma informazioni dal web. Questo per dire che se ora fate la stessa domanda, come ho fatto io stamattina, il bot risponde così (leggete tutta la riposta e saprete anche il finale della storia):
Non chiedetemi perché, ma mentre leggevo questa storia di colpe inconfessabili non commesse mi si è visualizzato in testa il dipinto di Abramo che - su richiesta di Dio - si appresta diligentemente a sacrificare il figlio Isacco (come sappiamo poi dalla Bibbia, l’esecuzione sarà sventata in extremis dallo stesso Dio, che voleva mettere alla prova Abramo).
Probabilmente condizionato da qualche collegamento nel subconnscio tra Divino e AI, la sinapsi successiva ha condotto il mio cervello a ricordare un bellissimo articolo di VainityFair che avevo salvato, intitolato: Il Cristianesimo era “quasi Illegale" nella Silicon Valley. Ora è la Nuova Religione”. Il pezzo richiede venti minuti buoni di lettura, quindi ve lo sintetizzo così (una co-produzione Claude/Matteo):
In Silicon Valley, luogo terreno fino a poco tempo fa noto per la sua ostilità verso la religione, è in atto un cambiamento radicale. Grazie a figure di spicco come Peter Thiel, Elon Musk e Garry Tan che hanno cominciato a parlare apertamente della loro fede su X, la Silicon Valley sta vivendo un'inattesa rinascita del cristianesimo.
L'articolo racconta per esempio del grande successo di un evento chiamato "Code & Cosmos" , nel quale a fine anno scorso si è lungamente vivisezionata l’intersezione tra tecnologia e fede cristiana, ma anche della tendenza dei più devoti venture capitalist ad investire non più su founder giovani e ribelli, ma su persone ispirate da valori tradizionali e forte etica del lavoro.
La svolta neo-cristiana arriva non a caso: da tempo l'industria tech affronta questioni esistenziali sull'intelligenza artificiale, tipo se e quando l'AGI (Intelligenza Artificiale Generale, quella insomma superiore a noi in tutto) si sostituirà a Dio?
L'articolo però evidenzia anche come un sano opportunismo americano continui a sopravvivere, raccontando di code di founder penitenti che tra un salmo e l’altro avvicinano Tan per pregarlo di finanziare la loro startup.
La mia metà cinica di vecchio cronista mi sussurra all’orecchio che tutto questo potrebbe essere un modo per i tecno-magnati di ripulirsi la coscienza per porcate tipo quella del mostro norvegese, ma forse c’è di più, dai.
Paradox Two: Teenager potenziati e AI battuta a Pokémon
Il modo migliore per sottoporvi il secondo paradosso di oggi è visualizzare tre istantanee:
Liceale US crea the ultimate benchmark che testa l’intelligenza dell’AI sfidandola a Minecraft
Claude avrà anche il PhD ma da settimane tenta invano di vincere a Pokemon (creato negli Anni ’90)
Questo paradosso mi triggera due spunti:
non so voi, ma io resto enormemente affascinato da queste menti sintetiche che scoprono molecole e poi si piantano sui marzianetti (bellezza dell’imperfezione)
saranno mica i ragazzi nati nell’AI la risposta dell’Umanità alla superintelligenza artificiale?
Paradox Three: Le news non valgono nulla ma tutti le vogliono rubare
Ora parliamo di paradossi intorno al copyright visualizzando due foto a lunga esposizione
Google gela gli editori: siete irrilevanti, grazie
Dopo un test di un paio di mesi condotto in 8 Paesi europei, Google ha sentenziato: mostrare notizie nei risultati di ricerca ha un impatto sulla nostra attività pubblicitaria così minimo che il valore "non può essere statisticamente distinto da zero".
L’esperimento è stato condotto da Google in risposta alle leggi europee sul copyright che richiedono a big G e molti altri di ricompensare gli editori per l'utilizzo di frammenti dei loro contenuti (gli editori la vedono diversamente, ovvio). Leggendo i risultati del test penso: Google però non dice quanto contano oggi le notizie per la sua AI, soprattutto ora che tutti i modelli hanno attivato finalmente la ricerca online facendogli concorrenza.
Così mi viene in mete quest’altra notizia che mi aveva colpito perché fornisce quasi una rappresentazione visiva di quel brulichio di nanometriche battaglie tra Bene e Male che si consumano sotto ogni innocente domanda al nostro bot preferito:
Cloudflare crea un labirinto infinito di fatti irrilevanti per proteggere i preziosi contenuti web
In pratica, Cloudflare, che è una delle più grandi aziende di infrastrutture di rete internet al mondo, si è inventata uno strumento che si chiama AI Labyrinth e che combatte i software malevoli che attraverso il cosiddetto web-crawling raccolgono segretamente e senza permesso milioni di dati dai siti internet per addestrare l’AI. “Quando il nostro tool rileva un crawler - spiegano a Cloudfare - lo attira in un dedalo di link e pagine-esca generate dall’AI che lo confondono e lo rallentano, facendogli sprecare tutte le sue risorse di calcolo e proteggendo così le informazioni rilevanti”. Incluse le notizie di cui non frega nulla.
E’ tutto per oggi, a domani!
Matteo. M
puntata sontuosa...tutto molto bello ...cit bruno pizzul