Da "Affascinante" e "Completamente idiota": 4 tipologie di AI news per il long we
E se sei nel 91% dei lettori che non hanno ancora risposto al sondaggio per migliorare la newsletter, forza!! Buon 25 Aprile
Hello human,
se sei nel 9% di lettori che ha prontamente risposto alla nuova versione del sondaggio che ho lanciato ieri sera e che non richiede alcuna registrazione, volevo dirti GRAZIE MILLE! perché sto raccogliendo un sacco di informazioni utili per migliorare la newsletter.
Ci terrei tantissimo, quindi, che anche TU, che stai acquattato nel 91% di lettori che ancora deve rispondere, dedicassi 2 minuti in questo long weekend al mio survey: è sicuro, anonimo e super semplice (nessuna rottura tipo ricordare la password eccetera). Io sono Matteo Montan e se volete saperne di più su di me e su questo progetto editoriale, trovate tutto nelle Info. E ora, andiamo!
TECH WARS
Battiamo il ferro fin che caldo dopo l’intervista a Dario Fabbri, con un po’ di aggiornamenti dal fronte della guerra tecno-commerciale tra USA, Cina e Europa.
Il sinistro dossier sulle spie cinesi che sembra uscito da un film sulla CIA
Un sinistro dossier (vedi foto) che sta circolando online e che a me puzza di propaganda (lo ammetto c’è il rischio che Fabbri mi abbia aperto un po’ troppo gli occhi: ora vedo propaganda dappertutto!) mette in guardia l’America dai rischi di una colossale macchina di spionaggio cinese nascosta tra i rack dei datacenters USA. Secondo Time, il report sarebbe all’attenzione della Casa Bianca. La lettura è imperdibile per gli appassionati di spy story, ci sono anche le righe nere con gli omissis come nei film sugli intrighi della CIA.
Trump fa il suo scudo spaziale e lo affida a Musk e alla Palantir Mafia
Restando in America e in zona propaganda, Fabbri in un passaggio dell’intervista aveva evocato lo Scudo Spaziale di Reagan, una colossale balla costruita nel 1983 dal Pentagono per impaurire la Russia. Ed eccolo ricomparire, lo scuso spaziale in chiave Trump, ovviamente affidato ad Elon Musk e al suo ex socio in Paypal Thiel ora alla guida (tra le altre cose) della onnipresente-quando-si-parla-di-armi Palantir, e alla altrettanto onnipresente Anduril, che fa parte della cosiddetta Palantir Mafia . Il progetto di chiama Golden Dome, avrà 1000 satelliti per intercettare eventuali missili nemici e 200 satelliti d’attacco pronti ad abbatterli con laser o razzi. Ne parla la Reuters, qui.
La Cina ringrazia per il blocco USA dei chip: ora ce li facciamo da noi
Meno fantasiosa, ma non priva di ironia, la risposta cinese che spiega in questa analisi come il blocco americano alle esportazioni di chips in realtà stia favorendo Pechino e le sue aziende, che ora hanno un ottimo motivo per recuperare anche su questo aspetto della AI che le aveva viste arrancare (direi che il rush finale di DeepSek nella corsa all’AI dovrebbe avere dimostrato qualcosa)
Pechino lancia la riforma scolastica strutturale: tutto integrato con l’AI
Un’altra risposta diciamo “strutturale” agli Usa arriva dal ministro dell’Educazione cinese che ha annunciato una riforma del sistema scolastico di ogni ordine e grado che ruoterà intorno all’intelligenza artificiale. L’AI sarà integrata nell’insegnamento, nei libri di testo (vengono ancora chiamati così) e nei percorsi curriculari. “La promozione sistemica dell’AI - ha garantito - aiuterà studenti ed insegnanti a coltivare abilità di base e a forgiare il potenziale competitivo dei talenti più innovativi”.
L’EU attacca alla sua maniera: multa ad Apple e Meta per 700 milioni
Più noiosa, ma piuttosto dolorosa, la risposta europea agli Usa, con due multe ad Apple e Meta per avere violato il Digital Market Act. Apple si è presa un verbale da 500 millioni di euro per non avere consentito agli sviluppatori di app di informare i loro clienti di metodi alternativi a quelli di Apple per acquistare le app sull’Apple store (sembra uno scioglilingua ma non sono riuscito a fare di meglio). Meta si é beccata una multa da 200 milioni di euro perché insiste a chiedere agli utenti di Instagram e Facebook che vogliono accedere al servizio di acconsentire a pubblicità personalizzata se non vogliono essere costretti a pagare un abbonamento. Per inciso, a questa regola si sono adeguati già danni tutti le media company europei.
Coda divertente: Meta risponde alla Trump e scambia le regole per dazi
La vicenda ha avuto un risvolto divertente, che ho scoperto grazie al solito The Brief che leggo appena sveglio. In risposta alla multa, il capo dei Global Affairs di Meta, Joel Kaplan, ha dichiarato: “L’EU forzandoci a cambiare il nostro business model in realtà impone a Meta un dazio multimiliardario”. Ma come ha sarcasticamente annotato la testata americana The Information (quella di The Brief), Kaplan dovrebbe conoscere la differenza tra regole e dazi, sarebbe come se la Ford sostenesse che il Regno Unito impone tariffe doganali quando obbliga i produttori mondiali a posizionare il volante sul lato destro e non sinistro delle macchine destinate al mercato UK. Aggiungendo: “È chiaro che Kaplan sta cercando di emulare il linguaggio di Trump nel tentativo di ottenere l'appoggio del Presidente. Tuttavia, visto che l'EU sta davvero valutando l'imposizione di dazi sulla pubblicità e altri servizi digitali venduti dalle bigtech USA, che certamente sarebbero molto più devastanti per il business di Meta rispetto alla multa odierna – Kaplan dovrebbe probabilmente essere più cauto nell'utilizzare il termine tariffa doganale".
QUATTRO TIPOLOGIE DI NOTIZIE SULL’AI
Chiudo il post con una carrellata veloce di notizie che ho raccolto nel periodo pasquale, con una nuova categorizzazione pensata per intrigarvi e farvi riflettere nel long week end (ma ricordate sempre i 2 minuti per il sondaggio!)
AFFASCINANTE
Anthropic analizza 700.000 conversazioni e conclude: ebbene, Claude ha un proprio codice morale
PREOCCUPANTE
BUONO A SAPERSI
Se non lo avete già letto altrove, scrivere “Grazie” all’AI consuma un sacco di elettricità
Azienda UK offre alle aziende consulenti virtuali per gestire il rischio durante la guerra dei dazi
COMPLETAMENTE IDIOTA
Due ventenni fanno 5 milioni creando l’AI che “bara su tutto”, ma secondo The Verge non bara proprio
Famoso ricercatore lancia Mechanize, la startup che serve a “rimpiazzare tutti gli umani ovunque”
E’ tutto per oggi, buon 25 Aprile e ci si rivede lunedì!
Matteo M.
PS Vi avevo promesso aggiornamenti in caso di test sui due ultimi “rivoluzionari” modelli reasoning di OpenAI. Come sempre più spesso accade nel magico mondo dell’AI, a annunci pazzeschi seguono pareri - e performance - decisamente difformi. Trovate di più qui e qui. Anche questa volta niente AGI, a quanto pare…